Secondo classificato
Non sanno le foglie ( A Stefano e Susanna)
di Tiziana Monari (Monghidoro - Bologna)
Non sanno il dolore le foglie d’ottobre
leggere, come in un ultimo ballo,
si librano in volo assaporando un’alba sfinita
la greve stanchezza del sole autunnale
variopinte farfalle
s’ammassano lievi nella calma ovattata del bosco
nel giorno muto che riporta alla sera
non sanno dello strazio degli uomini le foglie d’ottobre
nude, ingiallite, o scure come un’ombra di luna
godono dell’ultimo squarcio d’azzurro
sognando una calma di vento
le ginestre a picco sul mare.
Solo una dal colore del sangue
si posa sul seno straziato di Susy
come a coprirne il pudore
nell’aria frizzante che sa quasi di neve
non sanno le foglie d’ottobre di quella mattanza
di un amore reciso come una rosa di maggio
della morte che assaporava quel grido taciuto.
Non sanno la vita le foglie caduche d’ottobre.
(Travalle-Fi- 22/10/1981)
Non sanno il dolore le foglie d’ottobre
leggere, come in un ultimo ballo,
si librano in volo assaporando un’alba sfinita
la greve stanchezza del sole autunnale
variopinte farfalle
s’ammassano lievi nella calma ovattata del bosco
nel giorno muto che riporta alla sera
non sanno dello strazio degli uomini le foglie d’ottobre
nude, ingiallite, o scure come un’ombra di luna
godono dell’ultimo squarcio d’azzurro
sognando una calma di vento
le ginestre a picco sul mare.
Solo una dal colore del sangue
si posa sul seno straziato di Susy
come a coprirne il pudore
nell’aria frizzante che sa quasi di neve
non sanno le foglie d’ottobre di quella mattanza
di un amore reciso come una rosa di maggio
della morte che assaporava quel grido taciuto.
Non sanno la vita le foglie caduche d’ottobre.
(Travalle-Fi- 22/10/1981)